RADUNO INTERREGIONALE BERSAGLIERI 

02.06.2017

RADUNO INTERREGIONALE BERSAGLIERI "NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA"
PORDENONE, 2 - 25 GIUGNO 2017

Pordenone e provincia ad accogliere i bersaglieri d'Italia nel 2017

Piazza XX settembre non è il palcoscenico ideale per accogliere i tre concerti delle fanfare dei bersaglieri, chiamate in città in occasione del raduno interregionale dei fanti piumati che si terrà a Pordenone il 25 giugno e che coinvolge con varie iniziative tutto il mese.

Dunque, in questa occasione di festa, il troppo "rumore" sprigionato dagli strumenti delle fanfare è stato silenziato chiudendo le formazioni musicali dentro i teatri.
Alla presentazione del ricco programma di eventi, gli organizzatori non hanno potuto nascondere il rammarico e la delusione, in quanto la formazione bandistica trova il suo scopo e la sua massima espressione nei grandi spazi, nelle piazze appunto.

«C'è anche il problema della contemporaneità con altri eventi», ha gettato acqua sul fuoco il vicesindaco Eligio Grizzo.
Tant'è, questa è la decisione presa per i concerti del 22, 23 e 24 giugno, in avvicinamento alla grande giornata del 25 quando, a Pordenone, sono attesi tra i 4 e i 5 mila partecipanti.

«Questi sono i numeri che si contano nei raduni interregionali - ha osservato il presidente regionale Giuseppe Iacca -, ma bisogna sottolineare che Pordenone è stata l'anima dei bersaglieri sino a pochi anni fa e in tanti, da tutt'Italia, a Pordenone hanno svolto il servizio militare. Quindi, è plausibile che questo sia un richiamo per ancora più persone».
Tra i tanti che sono passati per Pordenone c'è anche Tullio De Piscopo, che il 24 giugno sarà sul palco del teatro Verdi (sul quale salirà anche la fanfara Scattini di Bergamo) per un concerto in onore di questo raduno.

«De Piscopo era dell'ottavo reggimento alla Martelli - ha spiegato Iacca - e, quando l'abbiamo invitato, la prima cosa che ci ha chiesto è se c'era ancora l'Antico Cervo: se lo ricordava perché andava spesso a mangiare in quel locale».
I concerti organizzati dai bersaglieri sono tutti a ingresso gratuito, ma per potervi assistere è necessario prenotarsi tempestivamente e munirsi di apposito biglietto.

«Con questo raduno, che abbiamo intitolato "Pordenone abbraccia i suoi bersaglieri" - ha spiegato il presidente provinciale dell'Associazione nazionale bersaglieri Alfredo Imbimbo - ricordiamo il centenario della Grande guerra e anche i 110 anni della sezione di Pordenone, una delle più antiche d'Italia, la quarta a essere stata fondata, nel 1907».
«I bersaglieri sanno come organizzare belle feste, vivaci - ha affermato Grizzo -. Sono stato con loro a Pescara, al raduno nazionale, e sono stato coinvolto dall'entusiasmo che, sono sicuro, si vivrà anche qui».

Gli eventi organizzati hanno inoltre uno scopo benefico: quanto ricavato dai vari appuntamenti sarà devoluto alla protezione civile dei bersaglieri, impegnata a Visso, nel Maceratese, paese colpito dal sisma, per ricostruire una scuola e altre strutture.
Il giorno del raduno, l'ammassamento avverrà alla fine di viale Martelli: ci sarà la sfilata con il saluto alle autorità che saranno sul palco allestito in piazza XX settembre e poi partirà

la tipica sfilata bersaglieresca lungo viale Cossetti, viale Trieste, via Cavallotti, viale Dante.

Una volta tornati in viale Martelli, i fanti piumati di corsa raggiungeranno nuovamente il palco d'onore per uscire da piazzetta Cavour.


Si prevede una "adunata di massa" infatti Pordenone fu la sede storica di unità bersaglieri.

Pordenone vivrà la pacifica invasione dei Bersaglieri d'Italia. 
Il programma della tre giorni sarà fitto di appuntamenti: sorvolo dalle frecce tricolori, agorà, olimpiadi bersaglieresche: 8° meeting fiamme cremisi, conferenze, mostre e concerti di fanfare.

Si è calcolato che a partire dagli anni sessanta siano stati quasi 77.000 i bersaglieri forgiati nelle piazze d'armi della destra Tagliamento i cui poli sono stati PORDENONE-CORDENONS-SACILE-AVIANO-SPILIMBERGO-MANIAGO-ZOPPOLA.

Ma non dimentichiamo "i reduci" che con l'8° rgt bersaglieri, inquadrati nella Divisone Ariete, madre dell'8° fin dal febbraio 1939, entrarono per primi a Trieste nel 1954, e i bersaglieri che dal 26 luglio del '49 ebbero assegnata la Bandiera di Guerra, inquadrati sempre come 8°rgt, nella Brigata Cor. Ariete di stanza a Pordenone.

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