CERIMONI PAOLA TOTI
LA NIPOTE DI ENRICO TOTI A QUOTA 85
Il presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri sezione " M.O. Luigi Sbaiz " di Monfalcone e "Enrico Toti" di Trieste, ha organizzato per il giorno 4 novembre per la signora Paola Toti, pronipote della Medaglia d'Oro al Valor Militare Enrico Toti, caduto a quota 85 presso Monfalcone il 6 agosto 1916, la cerimonia al Sacrario di Redipuglia , per ricorrenza della Giornata delle Forze Armate e dell' unità nazionale, 90° anniversario della vittoria italiana nel primo conflitto mondiale.
Al termine della manifestazione, siamo andati a
pranzo al ristorante agli Alberoni al Lido di Staranzano ( GO ).
Nel pomeriggio il programma prevedeva la visita di una delegazione di Bersaglieri assieme a Paola Toti e ed i 3 famigliari, presso il Comune di Monfalcone, dove la Vicesindaco Silvia Altran, ci ha ricevuto nella sala del Consiglio, per conoscerla di persona e anche un'occasione importante per riavvicinare i fili della storia in cui e intessuto in nostro territorio.
Durante la visita, si è anche parlato che, grazie ai fondi Europei e riserve proprie interne, si è creato un Parco Tematico della Grande Guerra che prende tutto in Carso, al quale è dedicata un'area Monumentale Quota 85.
Un incontro interessante e stato con il Bers. Francesco Russo di Topea ( VB ), era uno dei bersaglieri protagonisti dello storico sbarco del 3 Novembre 1918.
La giornata
si conclude con i Bersaglieri assieme a
Paola Toti e ed i 3
famigliari, trasportati con i mezzi della protezione civile del comune di
Monfalcone, la con alla visita a quota 85, presso Monfalcone per visitare il
monumento ivi esistente, e mettere una corona, davanti al monumento del
valoroso Enrico Toti.
STORIA DI ENRICO TOTI
Allo scoppio della prima guerra mondiale Enrico Toti presentò tre domande di arruolamento che furono respinte.
Toti decise nonostante tutto di inforcare la bicicletta e di raggiungere il fronte presso Cervignano del Friuli.
Qui fu accolto come civile volontario e adibito ai "servizi non attivi".
Quindi fu privo delle stellette militari.
Accadde però che una sera, fermato da una pattuglia di carabinieri a Monfal- cone, fu fatto ritornare alla vita civile.
Nel gennaio 1916, anche grazie all'interessamento del Duca d'Aosta riuscì ad essere destinato al Comando Tappa di Cervignano del Friuli sempre come volontario civile.
Inizialmente destinato alla brigata "Acqui" riuscì a farsi trasferire presso i bersaglieri ciclisti del terzo battaglione.
In aprile gli stessi bersaglieri, presso cui si era trovato a combattere, lo procla- marono uno di loro e lo stesso comandante, maggiore Rizzini gli consegnò l'elmetto da bersagliere e le stellette.
« "In pieno giorno superammo lo sbarramento nemico allo scoperto".
Alle quindici circa del 6 agosto 1916 arrivammo a quota 85 (quella che sovrasta il cimitero di Redipuglia).
Venne subito l'ordine d'avanzare ed Enrico era tra i primi.
Aveva percorso 50 metri quando una prima pallottola lo raggiunse.
M'avvicinai mentre eravamo entrambi allo scoperto.
Non ne volle sapere di ripararsi.
Continuava a gettare bombe, e per far questo si doveva alzare da terra.
Fu così che si pre- se una seconda pallottola al petto.
Pensai che fosse morto.
Mi feci sotto tirandolo per una gamba ma questi scalciò.
Improvvisamente si risollevò sul busto e afferrata la gruccia la scagliò verso il nemico.
Una pallottola, questa volta l'ultima, lo colpì in fronte" »
FOTO AL COMUNE DI MONFALCONE
Foto Quota 85
