Morto Marcello Cervo
Dopo lunga malattia è morto, all'età di 85 anni, Marcello Cervo, figura storica dell'associazionismo monfalconese, svolse giovanissimo il servizio militare nei bersaglieri del battaglione "Mussolini" impegnato sull'altopiano di Tarnova.
I funerali avranno luogo partendo della cappella dell'ospedale civile di Monfalcone e il rito di commiato avrà luogo nella chiesa di San Lorenzo di Ronchi dei Legionari alle 13 di oggi.
Persona molto conosciuta non solo per i suoi trascorsi lavorativi all'Inail di Monfalcone, dove dimostrò sensibilità e professionalità nei confronti dei lavoratori, ma anche per il suo impegno civile quale scrittore, storico e ricercatore culturale.
Risultava essere l'iscritto numero 1 nell'elenco dei giornalisti pubblicisti del Friuli Venezia Giulia vantando l'iscrizione all'albo datata 15 febbraio 1948 e in base a ciò fu direttore responsabile di varie pubblicazioni tra cui anche "L'alternativa", storico periodico della sezione monfalconese del Movimento sociale italiano.
Autore di ricerche storiche e culturali tanto di vantare nel suo curriculum la pubblicazione di vari libri e saggi.
Lo ricordano con commozione gli amici delle associazioni combattentistiche e d'arma e in particolare la sezione monfalconese dell'Associazione nazionale bersaglieri, a cui era iscritto.
Impegnato anche nel volontariato sociale, nel 2004 fu, quale socio dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, portavoce della protesta degli iscritti che si lamentavano per le multe che i vigili al seguito della spazzatrice meccanica appioppavano alle auto in sosta davanti alla sede dell'Anmig, in via Rossini 42.
Un braccio di ferro conclusasi con ritirata dell'Anmig, che decise di chiudere la propria sede nel giorno in cui era previsto il passaggio della spazzatrice.
Stanchi dei continui salassi da 33,60 euro alle pensioni, si erano dovuto arrendere aggirando il problema e cancellando dalla tabella la giornata di giovedì.
Non ne potevano più di vedersi appioppare multe per divieto di sosta da spazzatrice meccanica. Una cifra considerevole per pensionati avanti con gli anni, desiderosi comunque di partecipare alla vita cittadina e all'attività della loro gloriosa associazione nazionale, quella dei mutilati e invalidi di guerra. Già, perché una volta al mese, nella tarda mattinata di giovedì, giorno di apertura della sede di via Rossini 42, la famigerata spazzatrice passava proprio lì, accanto al palazzone della Capitaneria di porto e al palazzetto dello sport. Ed erano multe a raffica.