NAPOLITANO CERIMONIA DI REDIPUGLIA

04.11.2008

NAPOLITANO 

ALLA CERIMONIA DI REDIPUGLIA

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna oggi in Friuli Venezia Giulia. L'occasione è la cerimonia del 4 novembre che si terrà, come ogni anno, al Sacrario di Redipuglia.

 Il programma prevede alle 10.30 lo schieramento dei reparti, dei gonfaloni e delle bandiere di guerra al Sacrario, quindi alle 11 il presidente della Repubblica renderà omaggio alle salme di soldati che recentemente sono state portate al Sacrario dall'Ucraina. 

Napolitano deporrà quindi una corona per commemorare tutti i Caduti delle guerre.
Ecco il dettaglio del programma della cerimonia cui Napolitano presenzierà assieme al ministro della Difesa Ignazio La Russa e a quello delle politiche agricole Luigi Zaia. Alle 10.30 ci sarà lo schieramento dei reparti costituiti da una brigata di formazione comandata dal generale Flaviano Godio, comandante della brigata Pozzuolo, e composta da unità delle quattro Forze armate e dei Corpi armati dello stato.
Con l'arrivo del presidente sarà reso onore alle spoglie di quindici Caduti ignoti rimpatriati dall'Ucraina. 

Cinque di queste saranno trasportate su un affusto di cannone e precederanno il presidente lungo la Via Eroica del sacrario.

 Durante la resa degli onori ai caduti, Napolitano deporrà una corona; seguirà la benedizione delle urne.
Infine la professoressa Paola Carnielli Del Din, inisgnita di medaglia d'oro al valor militare e portatrice della medaglia d'oro del fratello, leggerà la motivazione della massima onorificenza concessa al milite ignoto.

 Per una questione di tempi non ci sarà la messa. Dopo la cerimonia infatti il presidente Napolitano partirà alla volta di Vittorio Veneto, dove nel pomeriggio celebrerà la giornata dell'Unità nazionale e il novantesimo anniversario della Vittoria.
Nell'occasione il consigliere regionale del Pd, Franco Brussa, ha invitato le scuole del Friuli Venezia Giulia a partecipare alle celebrazioni del 4 novembre. 

Brussa si è rivolto ai dirigenti scolastici regionali e in particolare a quelli della provincia di Gorizia, «affinché possa avvenire una rinnovata mobilitazione delle scuole, di ogni ordine e grado, nel presenziare alla cerimonia». 

Brussa ha sollecitato anche l'attivazione di un percorso didattico culturale nelle scuole, atto a ricordare quegli avvenimenti, in modo di coinvolgere le nuove generazioni alla conoscenza di ciò che hanno rappresentato gli eventi che portarono alla Prima guerra mondiale.
«Le celebrazioni a Redipuglia e a Vittorio Veneto - ha detto il ministro Zaia - saranno un'occasione per ricordare tutti i Caduti, ma anche le loro famiglie, le donne che hanno tenuto in piedi il nostro tessuto sociale in tutti quegli anni».
Da parte sua il Cesp-Centro studi per la scuola pubblica di Trieste invita gli insegnanti a recarsi al lavoro il 4 novembre con un simbolo (spilla, stringa) di pace. «In queste ore infatti - si legge in una nota - esponenti del governo fanno a gara nel proporre alle scuole un'esaltazione dell'esercitoe delle guerre nazionaliste del passato che la storiografia e il senso comune hanno imparato a temere e a analizzare con sguardo critico. 

Per questo pensiamo che il simbolo della pace ci possa meglio caratterizzare come educatori di una futura società che sappia fare a meno delle guerre».

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FOTO CERIMONIA REDIPUGLIA 

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